PIANISSIMO
“Un cieco mi
par di essere che va
lungo la
sponda di un immenso fiume....”
(Camillo
Sbarbaro da “Pianissimo ,II, vv 5,6)
“nun warst du in der Zeit, und Zeit ist lang.
Und Zeit geht hin ,und Zeit nimmt zu , und Zeit
ist wie ein Ruckfall einer langen Krankheit.”
...sprofondavi
nel tempo, senza del tempo
il tempo si
dilata lungo
come una
malattia mortale
(Rilke, Fur eine Freundine)
1
Appaio come una lumaca
amena lascio una scia biancastra
di bava sul sagrato su e giù
nel triviale massacro
delle ore snocciolate al pensiero.
2
Il pensiero s’insinua lento
quello dei tuoi rimandi ingenui
a Neruda, il ”non mi vengono
le giuste parole per dirtelo”
i vanti dei tuoi mille spasimanti.
3
Appaio come una lumaca
che sorseggia lenta le stille
agrodolci della vita, arranca
paca con in dosso la casa
piena dei tuoi respiri. Felicita.
4
Non si smette mai di vivere
nell’otium spettro del pomeriggio
mentre colleziono carabattole
quelle tue da adolescente, pianissimo
la lumaca compie il tracciato.
5
Ho finito di pensarti e forse d’amarti
lì è ora sola la scia biancastra sul sagrato.
Mario Desiati
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