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10 febbraio 2014

Di te non mi dimenticherò...


Quel giorno non avevo fatto altro che starmene seduto sul letto a guardare il trasparente cielo invernale. Chissà perchè quella traparenza senza limiti mi sembrava un tradimento nei miei confronti, sempre così confuso...dubbioso..indeciso sul da farsi...E mentre me ne stavo così, ad un tratto mi apparvero, sovrapposte all'immagine del cielo, le ciglia di una donna che conosco....
Nel parlare lei ha l'abitudine di fermarsi ogni tanto per cercare una parola, e in quel momento di pausa, mentre dice "cioè"..."per esempio..", immancabilmente chiude per un attimo gli occhi corrugando appena le sopracciglia, e le ciglia che orlano le sue palpebre spiccano di colpo un volo sul suo viso. E quando fa così ho sempre la strana sensazione ...sarà questa sua personalità generosa ed impulsiva. Ed è in questi momenti che ho sempre paura. Mi sembra che il cuore mi si arresti. Deve essere forse perchè finora, ogni volta che ho avuto la sensazione di capire qualcuno, le cose non sono mai andate come dovevano. Ma questo non basta a spiegare la paura che provo quando lei chiude per qualche attimo gli occhi.
E mentre sto a guardarla in preda al panico, finalmente ( ma in realtà non sono passati che pochi secondi) lei riapre gli occhi. Sembra diventata un'altra, limpida e serena, e fa un'affermazione del tipo: "E' così bello capire!" Ed io penso..già facile per lei! In fondo è una donna così semplice per alcuni aspetti, ma lo penso senza nessun senso di superiorità. Anzi sono convinto che sia una bellissima dote di cui purtroppo io, con la mia tendenza a razionalizzare tutto, sono completamente privo.
Quella sera dovevamo incontrarci ma io non ne avevo tanta voglia, avevo una strana sensazione e non volevo affrontare nessun tipo di discorso. Provai a telefonare per disdire l'appuntamento ma non trovai nessuno. Non mi rimase altra scelta che andare. Per le vie buie non c'era quasi nessuno. Passai per diverse strade, ma erano un po' vuote e tristi sotto la luna. Il vento passava trascinando via i pensieri erranti, che addensandosi negli spazi tra un palazzo ed un altro, si trasformavano nel buio. Mi piace così, quando i confini tra le cose si confondono. La notte sfuma nel giorno, la salsa che si spande nel piatto, l'aroma del caffè che invade le narici. Deve essere l'influenza di tutto questo amore che sento..Lei assomiglia ad un sole d'estate, una luce calda che sembra fondersi con l'azzurro del cielo. In quel momento mi sentii chiamare, era la sua voce, ovattata sembrava arrivasse dall'alto da qualche parte tra le nuvole.
Entrai nella stanza. Lei sorrideva molto più del normale, e in quel silenzio il rumore dei suoi tacchi aveva una strana eco, mi faceva pensare ai passi di qualcuno che si allontana. Avevo un presentimento spiacevole.
Sai, mi disse :" Ho deciso vado ad un seminario, pare che ti purifichi completamente da tutte le cose che hai dentro la testa, non è una delle solite cose tipo sviluppo dei propri poteri, insomma ..è una cosa forte, una sorta di annullamento totale, dopo puoi ripartire da zero. Naturalmente, c'e' il rischio di perdere la memoria di diverse cose, ma vuol dire che non erano necessarie. Non pensi sia interessante?"
"Per niente. E poi vorrei sapere chi è che decide cosa è o non è necessario". "Lascia perdere non ci andare".
"No, ormai ho deciso e poi se non ci vado come faccio a sapere se una cosa è buona o no"
"Non è buono, come puo' essere buono dimenticarsi di tutto?"
"Ma che male c'è a dimenticare, specialmente le cose brutte?"
"Ma è una cosa che ognuno dovrebbe decidere da sè".
"Non ti devi preoccupare...Cioè..."
Chiuse gli occhi cercando le parole. Poi li riaprì e disse:" Sì di te non mi dimenticherò.
"E tu come fai a saperlo?"
"Lo so non c'è pericolo"
"Non mi stupirei se dimenticassi tutto di noi due"
"Dimenticare i nostri mille anni insieme?!". Sorrise.
Sarà per quel suo tono di voce allegro e profondo, ma quando dice cose, come queste, per un attimo le fa sembrare vere. Ma certo, stavamo insieme da mille anni!
Guardando il suo profilo..pensai...
Il mio amore è un po' diverso dal tuo. Per esempio tornando a quando chiudi gli occhi , in quel preciso momento l'universo si raccoglie dentro di te. Allora la tua figura si fa infinitamente piccola ed alle tue spalle si cominciano ad intravedere infiniti paesaggi che si espandono attorno a te a velocità incredibile: il mio passato, tutto ciò che c'è stato prima che io nascessi, tutto ciò che ho visto..." E' incredibile! Penso, preso da un'eccitazione incredibile, ma nel momento in cui riapri gli occhi tutte quelle immagini si spengono. Ed io penso:" Non potresti concentrarti di nuovo? Solo un momento?"
I nostri pensieri sono quindi completamente diversi, ma siamo una coppia molto antica. Una SPIRALE infinita dove uno si rispecchia nell'altro. Come il DNA, come questo grande universo. Proprio in quel momento, per una strana coincidenza, lei mi guardò sorridendo, e come risposta ai miei pensieri disse:
"Ah! E' stato davvero bellissimo, non me ne dimenticherò finchè vivo".

P. Coelho

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