Viviamo in tempi di semplificazione massificante, di conseguenza l'inquietudine è il più reietto dei sentimenti. Puoi essere infelice, certo, anzi lo devi essere, perchè tutti gli oggetti che ti suggeriscono di comprare non sono altro che succedanei della felicità, ma l'inquietudine non ti è concessa perchè è uno stato che produce domande e le domande richiedono risposte e, per avere risposte, bisogna mettersi in viaggio come Abramo e, alla fine del viaggio, magari scoprire che non sono le cose a darti pace, ma la profondità dei sentimenti che sgorgano dal tuo cuore.
Ecco credo che i libri esistano proprio per farci compagnia in questo viaggio, per darci coforto nell'asperità del percorso. Esistono e rimangono con noi perchè l'uomo, prima di ogni altra cosa, è memoria e la sua vita è la vita delle generazioni che lo hanno preceduto. Se non fossi convinta di questo, non sarei stata neppure un pomeriggio seduta alla mia scivania..."
S. Tamaro
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