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16 agosto 2013
Con le braci dentro...
Io sono l'arco spezzato di un cerchio.
Sono la figura infranta di una statua.
E' l'opinione taciuta di qualcuno.
Io sono la forza che l'asprezza ha schiantato
Ma se i morti infinitamente dovessero mai destare
un simbolo in noi,
vedi che forse indicherebbero i pendii amenti
dei noccioli spogli, oppure
la pioggia che cade su terra scura a primavera.
E noi che pensiamo la felicità come un'ascesa, ne avremmo l'emozione
Quasi sconcertante
Di quanto cosa ch'è felice, cade.
Kosovel
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