Cerca nel blog

27 marzo 2013

A chi esita


Rasoio (Roberto Barni)

Uomini privati della loro singolarità, esitanti, ironici e tragici allo stesso tempo, simboleggiano l’uomo di oggi: frustrato dai ritmi del terzo millennio ed imprigionato dalle convenzioni, con un colpo di scena, si rende conto della propria condizione e gridando “Gambe in spalla” si da alla fuga.

________________________________________________________________
Dici:
per noi va male. Il buio
cresce. Le forze scemano. Dopo che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione
più difficile di quando
si era appena cominciato.

E il nemico ci sta innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute le forze. Ha preso
una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può più mentire.
Siamo sempre di meno. Le nostre
parole d'ordine sono confuse. Una parte
delle nostre parole
le ha travolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.

Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto ? Su chi
contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
comprendere più nessuno e da nessuno compresi?

O contare sulla buona sorte?

Questo tu chiedi. Non aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua.

Bertold Brecht

Nessun commento:

Posta un commento