Il grigio di Milano è unico, non nel senso che solo Milano riesce ad essere così grigia ma che il suo grigio non ha sfumature, è appunto unico, compatto, invariato in ogni ora del giorno. L 'unica differenza è che verso mezzogiorno sembra schiarirsi un pò ma solo per un attimo....il cielo, i palazzi, l' asfalto, gli alberi e perfino la gente è grigia...non so come mai a Milano succeda questo strano fenomeno. Come se una patina ricoprisse qualunque cosa, in qualunque direzione il tuo sguardo si volti....non ha scampo al grigiore imperante....questa strana caratteristica toglie profondità alle cose...tutto risulta piatto....non ci sono contrasti nè differenze...e si rimane in questo stato sino a marzo quando il vento di primavera, mosso a pietà, decide di spazzare via l' incolore regalandoci finalmente, tutte le sfumature che la natura ci può offrire...chissà forse essere circondati da tutto questo grigio, aiuta a sviluppare la fantasia. Io sono della generazione della TV in bianco e nero...ma , io i colori li vedevo lo stesso nel piccolo schermo...anche se non c'erano......ecco Milano è un pò così......devi avere molta fantasia per non farti sopraffare dal grigiore....per non scomparire oltre i confini del tempo..e rimanere qui in questo corpo che mi è capitato ........ Dalla finestra gli alberi sono sagome nere, ritagliate sullo sfondo del cielo come figure di carta, sotto una fitta pioggia ottobrina. Eppure è in questi momenti, in queste giornate cosi spente che il mio animo si risveglia, come se tornassi da un lungo viaggio mi sento rinfrancata. Ritrovo le energie disperse durante la settimana e l'inverno che sta arrivando non mi spaventa, le prime foglie che cadono, l' odore della pioggia, le case fredde, i rumori della città che mi raggiungono attutiti, ora non c'è nè passato nè presente nè futuro, nessuna parola, solo questo momento e provo un intensa felicità, nonostante il grigio che avanza....
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06 ottobre 2013
Il grigio....
Il grigio di Milano è unico, non nel senso che solo Milano riesce ad essere così grigia ma che il suo grigio non ha sfumature, è appunto unico, compatto, invariato in ogni ora del giorno. L 'unica differenza è che verso mezzogiorno sembra schiarirsi un pò ma solo per un attimo....il cielo, i palazzi, l' asfalto, gli alberi e perfino la gente è grigia...non so come mai a Milano succeda questo strano fenomeno. Come se una patina ricoprisse qualunque cosa, in qualunque direzione il tuo sguardo si volti....non ha scampo al grigiore imperante....questa strana caratteristica toglie profondità alle cose...tutto risulta piatto....non ci sono contrasti nè differenze...e si rimane in questo stato sino a marzo quando il vento di primavera, mosso a pietà, decide di spazzare via l' incolore regalandoci finalmente, tutte le sfumature che la natura ci può offrire...chissà forse essere circondati da tutto questo grigio, aiuta a sviluppare la fantasia. Io sono della generazione della TV in bianco e nero...ma , io i colori li vedevo lo stesso nel piccolo schermo...anche se non c'erano......ecco Milano è un pò così......devi avere molta fantasia per non farti sopraffare dal grigiore....per non scomparire oltre i confini del tempo..e rimanere qui in questo corpo che mi è capitato ........ Dalla finestra gli alberi sono sagome nere, ritagliate sullo sfondo del cielo come figure di carta, sotto una fitta pioggia ottobrina. Eppure è in questi momenti, in queste giornate cosi spente che il mio animo si risveglia, come se tornassi da un lungo viaggio mi sento rinfrancata. Ritrovo le energie disperse durante la settimana e l'inverno che sta arrivando non mi spaventa, le prime foglie che cadono, l' odore della pioggia, le case fredde, i rumori della città che mi raggiungono attutiti, ora non c'è nè passato nè presente nè futuro, nessuna parola, solo questo momento e provo un intensa felicità, nonostante il grigio che avanza....
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