Cerca nel blog

31 luglio 2013

I magoni.....

  
(...) D'altra parte si sa, la costruzione di un magone spezza le vene delle mani. Posso provare con delle fotografie, certo, delle fotografie di un'estate perfetta, e poi, e poi qui ci sono i poeti naturalmente. 

Cardarelli: "dovevamo saperlo che l'amore / brucia la vita e fa volare il tempo". 
E poi com'era quello di Scott Fitzgerald, La lampada alla finestra? "Ti ricordi, prima che le chiavi girassero nelle serrature, quando la vita era un primo piano e non una lettera occasionale." 
Ed Eliot, naturalmente, "Aprile è il mese più crudele, genera / lillà da terra morta, confondendo / memoria e desiderio". 
Ho già la pelle d'oca alta così. 
E poi com'era Pavese? "Ci si accorge di non essere più giovani quando dire un dolore lascia il tempo che trova." 
E Il Piccolo Principe: "come è misterioso il paese delle lacrime". 
Pessoa: "quante lacrime hanno mancato tutti quelli che hanno vinto". 
E Pascal, naturalmente, "il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce". 

No, scusate, arimortis, mi sto incaponendo su qualcosa che probabilmente non ha senso. Perché cercare di procurarsi a tutti i costi un magone del cuore, quando probabilmente anche la ragione ha magoni che il cuore non conosce? Forse bisogna semplicemente provare a sperimentare un altro tipo di magone, un magone che tragga spunto dalla realtà, quindi un magone lucido, intellettuale, intenso ma non per questo non coinvolto, insomma un magone irrazionale, una sorta di commozione della mente, una commozione cerebrale. 

Lella Costa

Nessun commento:

Posta un commento