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14 aprile 2013

Il sogno di Jung


Stava avanzando lentamente e, con sforzo contro un vento impetuoso, tenendo nella coppa delle mani una piccola fiammella; voltandosi si accorse che una gigantesca figura nera lo seguiva, ma aveva continuato a camminare ben sapendo che doveva portare avanti quella luce.
Al risveglio si rese conto che era la sua ombra proiettata nella densità della nebbia dalla fiammella che portava; compresi che quella luce era la mia coscienza, la sola luce che possiedo.

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