Diretto dalla scrittrice ed attivista Helena Norberg-Hodge,
"L'Economia della Felicità" è un film rivoluzionario su come migliorare
il benessere dell'uomo e del Pianeta. Tutto
questo consumismo, tutte queste comodità, tutta questa tecnologia, ci
fanno davvero bene? Ci rendono davvero più felici?
"I pensatori e gli attivisti che sono intervistati nel film vengono da
ogni continente e rappresentano gli interessi della più grande
maggioranza di persone sul pianeta. Il loro messaggio è chiaro:
se vogliamo rispettare e rivitalizzare la diversità – sia biologica che
culturale – dobbiamo tornare a localizzare l’attività economica.
Quando
le persone cominciano a capire il nesso tra cambiamento climatico,
instabilità economica globale e la loro personale sofferenza - stress,
solitudine, depressione – allora c’è davvero la potenzialità di un
movimento che cambia il mondo. Illustrando la ricchezza secondo una
diversa prospettiva, il film illustra queste connessioni spesso nascoste."
Detto così potrebbe
sembrare soltanto sloganistica spicciola. E invece l'autrice,
che del film è anche co-regista, mostra con limpidezza quali effetti
perversi abbia portato con sé l'economia globalizzata: perdita delle
relazioni comunitarie, aumento della competitività, individualismo,
incremento iperbolico dei danni ambientali, disoccupazione,
standardizzazione dei consumi, riparametraggio delle proprie condizioni
di vita con quelle degli improponibili standard americani, depressione,
perdita della soggettività, intensificazione delle paure, sfiducia nel
prossimo.
Abbiamo bisogno di capire cosa sta succedendo per superarlo...abbiamo bisogno di visioni positive per sperare, andare avanti e lottare per il cambiamento....
bello, vorrei vederlo
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