“…….Mi viene da ridere al
pensiero di cosa accadrebbe al mondo se cadesse sotto il controllo di Andrea. Per
prima cosa le settimane avrebbero un colore. Nella settimana del rosso via
libera al commercio di carote arance, pomodori. Sovvenzioni solo a questi
produttori e blocco totale alla circolazione di camion con broccoli, verze e
piselli. Ma quando arriva la settimana verde i negozi si riempiono delle
verdure prima vietate, le casse d’arance vengono immediatamente rispedite in
Sicilia e le carote infilate, una a una, nel terreno. Naturalmente nel punto
esatto da cui erano state tolte, che non si possono mica mettere carote
provenienti dalla Francia su terra ferrarese.
Non ci sarebbe mai una settimana
viola, peccato per i fan di prugne e melanzane.
Non potrebbe esistere il mezzo
pieno o il mezzo vuoto, dilemma capace di tormentare i migliori intelletti:
bottiglie e altri contenitori dovrebbero essere o vuoti o pieni e le penne o
tute con la punta dentro o tutte con la punta fuori, mai metà e metà, che poi
una si rovina e una no. E’ un rischio che sarà evitato.
Sarebbe opportuno non indossare
maglie o maglioni con la cerniera e, sbadatamente, tenerla leggermente aperta. Per
favore, cerniere o aperte o chiuse. Inutile cavillare sempre se faccia caldo o
freddo. Un po’ di decisione non guasta.
Nessuno si creda di poter
mangiare una pizza tagliandola a fette, diciamo partendo da un punto qualsiasi
e staccandone uno spicchio a piacimento: prima si mangia il bianco della
mozzarella, poi il verde del basilico e alla fine, ma solo alla fine la pasta
con la salsa di pomodoro.
Ci sarebbero
trecentosessantacinque volte all’anno la giornata del cioccolato. Imposizione
questa, forse non del tutto sgradevole.
Chiunque sia in possesso di un
termostato, o si consideri tale, non si aspetti benevolenza. O spenti o aperti
al massimo: le mezze stagioni sono una rovina.
I campanili verranno dotati di un
distributore automatico di bolle di sapone, ogni venerdì bolle di sapone a
distesa per annunciare il fine settimana e ogni lunedì per festeggiarne l’inizio,
fuochi d’artificio a capodanno, nei solstizi ed equinozi e ogni qual volta le
casse lo permettano.
Una tirannide con le idee chiare.
Un tiranno fragile, bisognoso di
libertà……”
Fulvio Ervas
(Se ti abbraccio non avere paura)
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